Maratona città di Palermo: Kenia e Nuova Zelanda sui gradini alti del podio
Ancora Kenya sul gradino più alto della Maratona città di Palermo, ancora Hosea Kisorio Kimeli che si è aggiudicato, per il secondo anno di fila (primo atleta a centrare la doppietta) la manifestazione che ha visto domenica 18 novembre ai nastri di partenza circa 1700 atleti, tra distanza regina e mezza. L’esperto corridore della Virtus Lucca ha chiuso in 2h19’35” surclassando il connazionale Kagia Samson Mungai migliorando sensibilmente il crono dello scorso anno. Tesserato per l’Atletica Sandro Calvesi, Kagia Samson Mungai ha fermato il tempo a 2h29’48” sfiancato dai crampi. Terzo, a sorpresa, primo degli italiani Cristiano Favaro dell’Amatori Atletica Chirignago un over 45 da 2h40’26. Quarto e primo dei siciliani Filippo Lo Piccolo (Monti Rossi Nicolosi) vittima di problemi intestinali sul finale di gara. “Ci tenevo a vincere di nuovo a Palermo – le prime parole di Kisorio Kimeli. Ho capito ben presto che potevo vincere la gara, e il prossimo anno penso proprio di tornare per provare a fare il tris di vittorie, Palermo è davvero molto bella e l’amo molto”
Arriva dalla lontanissima Nuova Zelanda invece la vincitrice al femminile della maratona, si chiama Kathrin Daigneault ha 30 anni ed oggi era alla sua seconda maratona di sempre. “Sono sorpresa e felice di questa vittoria, non me l’aspettavo – ha affermato la Daigneault che ha chiuso la sua gara con il tempo di 3h31’04. Palermo è bellissima sono rimasta incantata dal mare e dalla vista del Monte Pellegrino”.
Alle sue spalle la maltese Karen Xerri per lei un crono di 3h36’06. Terza, prima delle italiane la messinese, palermitana di adozione Lara La Pera (Marathon Misilmeri) in 3h42’26. Al primo e alla prima degli italiani anche il libro “Storia dell’atletica italiana dai miti Eraclei al 2006” di Pino Clemente e Sergio Giuntini. Nello speciale campionato nazionale di maratona U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport) individuale, il successo è andato ad Ennio Zampieri del Brugnera Friulintagli.
La mezza maratona è stato appannaggio, al maschile di Mohamed Idrissi (Mega Hobby Sport) in un ottimo 1h10’41, che ha preceduto Bibi Hamad (Universitas Palermo) in 1h12’05, terzo il giovane Salvatore Laudicina (Cus Palermo) in 1h12’11. Per Idrissi un ritorno alla vittoria nella mezza a Palermo dopo il successo del 2015.
Al femminile tutto secondo copione con Francesca Vassallo (Polisportiva Atletica Bagheria) prima con il tempo di 1h25’38; alle sue spalle l’inglese Sophie Boot (1h27’08) terza, splendida la sua gara, l’agrigentina Edna Caponnetto (Valle dei Templi Agrigento) in 1h27’57.
A chiudere la mezza maratona oltre le quattro ore anche il palermitano Fabrizio Caronia ipovedente che ha percorso tutti i 21,097 km in compagnia del suo fidato bastone da orientamento. “E’ la prima volta che mi cimento in una gara – ha detto Caronia – per molti tratti ho camminato per via di un problema all’anca – ma mi sono divertito e riproverò a farlo”
In precedenza si era consumato l’atteso evento ludico motorio la Camminata del Sorriso –SISA, una passeggiata di 3 chilometri promossa dall’associazione Fasted Palermo Onlus (Associazione Thalassemici Ospedale dei Bambini di Palermo. Oltre 2000 i partecipanti, un fiume di bambini, genitori, nonni, passeggini ed in qualche caso anche cani che ha invaso la pista dello stadio Vito Schifani. Tanti i piccoli anche in fasce, mentre la camminatrice più matura è stata Giovanna Lombardo Valenza 89 primavere. “La Maratona Città di Palermo si conferma un evento a forte connotazione turistica lo confermano i numeri di quest’anno degli atleti stranieri in città, numeri da record” – lo afferma Salvatore Gebbia vice presidente di Medi@ e patron della manifestazione”. Il prossimo anno – conclude Gebbia – si celebra il 25ennale e da martedì saremo già al lavoro”.
Fonte organizzazione